Roma 18 - 25 settembre 2004    Goethe Institut Rom, Teatro Ambra Jovinelli

Con il contributo di

MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo - Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali

 In collaborazione con

AMBASCIATA DEL CANADA ; AMBASCIATA DI FRANCIA; BCLA; AMBASCIATA DI SVIZZERA; DIPUTACIÓN FORAL DE BIZKAIA; FUNDACIÓN AUTOR; SGAE (Sociedad General de Autores y Editores); FUNDACIÓN BBK

AKADEMIE DER KÜNSTE, Berlin; IRCAM, Paris; CONSERVATORIO DI MUSICA “A. Casella”,  
L’ Aquila; CONSERVATORIO DI MUSICA “S. Cecilia”, Roma; CONSERVATORIO DI MUSICA “
L. Canepa”,  Sassari; CONSERVATORIO DI MUSICA “G. Tartini”,  Trieste; UNIVERSITÀ DI ROMA “LA SAPIENZA” - Dipartimento di Sociologia e Comunicazione - Facoltà di Sociologia - Facoltà di Architettura;
UNIVERSITÀ ROMA TRE - Facoltà di Architettura; Progetto Anteprima; PROGETTO MUSICA (sostenuto dal Comune di Roma)

     

 

Varianti in rame - Michelangelo Lupone - 2005

 LAURA BIANCHINI – MICHELANGELO LUPONE

 

Centro Ricerche Musicali - CRM

 

L’evoluzione dei sistemi di comunicazione, l’accesso a codici interdisciplinari,lo sviluppo dell’informatica e di reti interattive, hanno determinato negli ultimi anni una profonda trasformazione nelle forme di creazione artistica e più in generale nella cultura. Ciò ha significato uscire dai luoghi rituali di rappresentazione (teatro, saleda concerto, gallerie), per appropriarsi di nuove modalità di fruizione e di spettacolo. A supportare questa nuova dimensione concorre sempre più la scienza con le sue forme di applicazione tecnologica e conoscitiva dei fenomeni percettivi. Le opere d’arte contemporanee prevedono, come loro parte integrante, la progettazione e l’allestimento degli spazi, sia reali sia virtuali, l’interazione con il pubblico. Questi elementi sono determinanti come veicolo delle esigenze espressive dell’artista che, attraverso la scienza, trovano le forme più adeguate di applicazione. Quali scienze sono vicine e interagiscono con le arti?

Vi è uno scambio di progettualità tra l’Arte e la Scienza?

La Manifestazione che si articola in spettacoli, performances, convegno, stages, installazioni d’arte e funzionali, intende rispondere a queste domande e approfondire i criteri che legano Arte e Scienza e la loro capacità di incidere nelle trasformazioni sociali.

Il Convegno inoltre verrà proposto in una forma non convenzionale: la presentazione delle relazioni è organizzata in forma di rappresentazione con il diretto coinvolgimento di artisti e scienziati. Con le relazioni infatti saranno presenti, contemporaneamente o in successione, accadimenti artistici profondamente legati al tessuto della ricerca e agli ambiti culturali proposti dai relatori ... Segue >>>

 

 MICHAEL KAHN-ACKERMANN

 

Direttore del Goethe-Institut Rom

 

La relazione che intercorre fra l’arte e la scienza non è un qualcosa di nuovo, né un qualcosa di particolarmente originale. La pittura dell’epoca moderna si fonda essenzialmente su una scoperta scientifica ed una tecnologica, ovvero: la prospettiva centrale e il colore ad olio. Non capita spesso che una persona racchiuda in sé sia l’animo dell’artista che quello dello scienziato, anche se ciò non è neanche nulla di sensazionale. Georg Büchner, per esempio, pubblicò una ricerca pionieristica sull’osso mascellare di una particolare specie ittica, proprio mentre stava lavorando al suo “Woyzeck” e, si dice, che Einstein fosse un violinista particolarmente dotato. Quello che è raro, però, è che l’arte e la scienza riescano a confluire in un unico lavoro o che addirittura si compenetrino... ...

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Rot - versione 2005 co-produzione CRM, Gramma CEMAT -

 

Foto: M. Carroccia