Luce calda, atmosfera sabbiata, dirompente immagine di una donna inizialmente sopita, poi guerriera intrepida che agisce in uno spazio solare ma inquietante. Un risveglio, un fremito, un corpo che parla e agisce in solitudine, uno squarcio di vivido colore in una distesa monocroma.
Daniel Teruggi, Eterea, dall’opera Sphæra (1984/89)
EXCURSUS-PINDOC
Excursus, “digressione”, come simbolo del discorso coreografico di Ricky Bonavita, delle sue atmosfere rarefatte, della gestualità che ispirandosi al quotidiano è trasfigurata in surreale e stilizzata espressione. Il vasto repertorio della compagnia, protesa verso la creazione contemporanea, dà spazio alla ricerca di un formalismo astratto, alla creazione di universi onirici e simbolici e all’esplorazione dei rapporti interpersonali. Fondata nel 1994 da Ricky Bonavita, è sostenuta dal MIBACT a partire dal 2000 e condivide dal 2018 la propria progettualità con PinDoc Associazione Culturale, in collaborazione con partner pubblici e privati in Italia, nella Comunità Europea e oltre.
DANIEL TERUGGI
An Italian composer born in 1952 in La Plata (Argentina), Teruggi studied electroacoustic composition and music research at the Paris Conservatory (1977). In 1983 he joined Ina-GRM as head of pedagogy and musical production, as director of the group since 1997, and as director of research and experimentation at Ina since 2001. He composes music for media support, small ensembles and media support, and instruments with real-time treatment. His works include the cycle Sphaera (1984-1989), Xatys (1988, first performed by Daniel Kientzy), Syrus (1992), The shining space (1999), Spaces of mind (2004), and the acousmatic drama Parole perdue, premiered in 2009 at the Festival of Radio France and Montpellier Languedoc-Roussillon.