z ⁻¹ è un polo di musicisti che proviene dalla Scuola di Musica Elettronica Romana. La nostra idea è quella di esplorare il processo compositivo come forma di riflessione e la musica come strumento di pensiero. Ogni composizione è il risultato di un approccio laboratoriale che mette in dialogo le diverse sensibilità artistiche in cui le figure dei compositori si spendono per creare nuove relazioni sonore.
Incontri è un progetto di esplorazione musicale acusmatica che indaga i vari aspetti del processo creativo, portando le idee dei musicisti dalla loro fase iniziale fino alla performance concertistica. Nato all'interno della BEAM - Bottega ElettroAcustica Musicale (Roma), Incontri è concepito per favorire la convergenza di esperienze individuali dei musicisti. La musica acusmatica, i cui strumenti di proiezione sonora sono gli altoparlanti, 'invita l’ascoltatore a generare da sè l’immagine associata al suono, se non anche l’immagine della causa stessa del fenomeno sonoro'.
PIETRO BARALE
Voci Notturne (2025)
EDOARDO SCIOSCIA
Spatium Temporis - (Studio sui comportamenti non periodici dell'aria) (2024)
LUCA SPANEDDA
SITI: Sound Is The Interaction (2025)
FRANCESCO FERRACUTI
ThisPlace (2025)
GIULIO ROMANO DE MATTIA
Gamma (2025)
FILIPPO FOSSÀ
Teronirica (Bestiario del sogno) (2025)
DAVIDE TEDESCO
Materico (2025)
PIETRO BARALE Voci Notturne (2025)
Una passeggiata in un campo di grano apparentemente calmo, nuotando tra le alte spighe. Qualche animale si nasconde nella notte. Il vento porta con sé tutte le voci inascoltate del giorno che cercano disperatamente un eco, una risonanza, un’attenzione maggiore. Forse, nel luogo giusto e con sufficiente ascolto, possono trovare una seconda vita.
EDOARDO SCIOSCIA Spatium Temporis - (Studio sui comportamenti non periodici dell'aria) (2024)
Spatium Temporis è uno studio sulle zone di bassa energia spettrale del suono tenuto di un ottavino al variare dell'emissione dell'aria nello strumento. I comportamenti osservati, apparentemente aleatori, svelano delle relazioni intrinseche che, manifestate per mezzo della manipolazione di fascesonore, seguono una dialettica tra ordine e disordine, controllo e libertà.
LUCA SPANEDDA SITI: Sound Is The Interaction (2025)
SITI è un brano acusmatico che invita l’ascoltatore a esplorare il concetto di interferenza sonora nello spazio. Attraverso l’impiego di due modelli fisico-digitali accoppiati di chitarra elettrica in feedback, viene generata, a ogni esecuzione, una registrazione in tempo differito. Questo materiale, riprodotto successivamente in tempo reale, dà vita a una tessitura sonora ogni volta unica, dipendente sia dall’atto performativo sia dalle caratteristiche acustiche dello spazio d’ascolto.
FRANCESCO FERRACUTI ThisPlace (2025)
ThisPlace è un'esplorazione percettiva del suono in movimento. Ogni suono oscilla rapidamente nello spazio rendendo non più riconoscibile la sua localizzazione. Di conseguenza si percepisce l'impronta costante che viene lasciata, delimitando zone di spazio acustico. Ogni zona di spazio diventa un luogo delimitato da caratteristiche acustiche ben definite. Il brano crea così un insieme di luoghi acustici che si relazionano tra loro. L'esplorazione di questo mondo può essere vissuta o rimanendo fermo e concentrandosi su un punto ben specifico, o muovendosi, scoprendo come il cambiare di posizione modifichi l'ascolto.
GIULIO ROMANO DE MATTIA Gamma (2025)
Gamma è la sorgente primordiale del ciclo Delta. Se Delta rappresenta la foce — con la sua complessità di affluenti e sedimenti — Gamma è la sorgente cristallina. In questo lavoro vengono messi in luce stati musicali in transizione. I ritmi generano una tessitura sonora in continua evoluzione. Da questa emergono forme timbriche, che, rarefacendosi, si dilatano nel tempo e si rivelano come spazio. La gamma di possibilità dell’essenza algoritmica di Delta, qui ridotta ai suoi elementi fondamentali — il vagito che diventa suono... — abita lo spazio. Per Intero e per Lontano.
FILIPPO FOSSÀ Teronirica (Bestiario del sogno) (2025)
Questo brano acusmatico nasce dall'avvicinamento e dallo studio dei circuiti di feedback analogico, cioè sistemi non digitali in cui il segnale, il suono, si nutre di sé stesso fino a mutarsi ed evolvere, spesso in modo imprevedibile. In questa istanza composta, che segna l'inizio della sperimentazione delle tecniche di cui sopra, è avvenuto di creare un mondo non lontano dai meno raggiungibili, popolato da forme quasi biologiche di idee e sagome viventi. Durante l'ascolto vi invito a immergervi, immaginare con fervore. Che l'espansione della vostra interiorità sia parte integrante dell'esperito umano in questa costruzione di suoni.
DAVIDE TEDESCO Materico (2025)
Materico è un torrente magmatico di timbri, traccia line sottese che solamente ad attento ascolto permettono di far percepire la loro natura. Ogni elemento viene giustapposto per realizzare una somma che tende a non far comprendere i suoi addendi sin quando essi non si mostrano. Si viene portati, lungo la linea temporale, a nuovi soggetti timbrici, che definiscono ed imprimono la loro matericità ed esistenza su ogni elemento precedente.
PIETRO BARALE
Pietro Barale (2000) è diplomato in Composizione applicata alle immagini presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Attualmente frequenta il biennio di Musica elettronica al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila, studiando con il M° Agostino Di Scipio. La sua ricerca artistica è guidata da un forte interesse per le implicazioni culturali e sociali della musica, indagando diverse esperienze storiche e geografiche. Approccia l'arte come strumento di pensiero e indagine critica della realtà.
BEAM - BOTTEGA ELETTROACUSTICA MUSICALE
Dal Dicembre 2023 la BEAM - Bottega ElettroAcustica Musicale vede la sua nascita da una già bottega calzolaia romana nei pressi del quartiere Aurelio. La sua costituzione sboccia dalla volontà di disegnare artigianalmente e quotidianamente un presente ed un futuro elettroacustico romano. In essa il suono, le idee e le menti si uniscono con l'unico fine di divenire luogo fisico ed ambiente sociale per la creazione e la realizzazione musicale.
GIULIO ROMANO DE MATTIA
Giulio Romano De Mattia (2000) è iscritto al biennio di Musica Elettronica presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, dove studia con Agostino Di Scipio. Ha frequentato il triennio nello stesso ambito presso il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, laureandosi con Nicola Bernardini e Giuseppe Silvi. Nel 2024 ha dormito durante un concerto-ascolto di Walter Branchi. Nel 2025 ha curato la regia del suono dell'installazione di Agostino Di Scipio presente nell'opera “Umano Post-Umano”.
FRANCESCO FERRACUTI
Francesco Ferracuti ha conseguito nel 2023 il Diploma Accademico di Primo Livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio 'Santa Cecilia' di Roma, dove ha sviluppato “Flux”, una aumentazione per strumenti a fiato, sotto la guida di Giuseppe Silvi e Silvia Lanzalone. Ha collaborato come assistente musicale al Festival ArteScienza nel 2023 e 2024, interpretando il “Post-prae-ludium” di Luigi Nono e curando la regia degli acusmatici su olofoni. Attualmente è iscritto al Diploma Accademico di Secondo Livello in Musica Elettronica presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina.
FILIPPO FOSSÀ
Filippo Fossà, nato a Roma il 23/12/98, è stato esposto fin da subito, volente o nolente, a quantità e qualità di musica non trascurabili. Grato agli strani eoni per aver permesso questo profondo viaggio, iniziato e infinito in chitarra elettrica e canto, si imbatte nel 2022 nello studio accademico della Musica Elettronica. Folgorato dalla rivoluzione implicita nella comprensione degli sviluppi storici e presenti della musica elettroacustica, studia ad oggi composizione elettroacustica presso il conservatorio dell'Aquila, cercando nel nuovo suono i significabili fra le ombre dei significati.
EDOARDO SCIOSCIA
Edoardo Scioscia (Roma, 2003) dopo aver studiato flauto traverso con il M° Trovalusci, nel 2022 si iscrive contemporaneamente alla triennale di Fisica e al Triennio di musica elettronica a Santa Cecilia con il M° Bernardini, corso che sta ora completando al Conservatorio Alfredo Casella a L'Aquila con il M° Di Scipio. Per lui musica e metodo scientifico coesistono necessariamente, convergendo nella ricerca delle forme assolute di libertà dell'individuo.
LUCA SPANEDDA
Luca Spanedda (1995) è un compositore e performer di musica elettroacustica specializzato in computer music. Il suo lavoro esplora le relazioni tra esseri umani, cibernetiche e spazi acustici. Ha iniziato i suoi studi accademici in Musica Elettronica presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma (SMERM) nel 2015, attualmente è iscritto al dottorato di Ricerca in Estetica Artistica Musicale presso il Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila. Il suo lavoro comprende brani di elettronica dal vivo, musica acusmatica e installazioni sonore.
DAVIDE TEDESCO
Davide Tedesco (1997) ha conseguito il Diploma di Secondo Livello presso il Conservatorio di Musica di Roma “S. Cecilia” con una tesi riguardante la Sostenibilità della Musica Elettroacustica con i Maestri Silvi, Bernardini e Vidolin fondando contestualmente la comunità SEAM. Si è perfezionato in Live Electronics presso l'Accademia Musicale Chigiana (SI) e specializzato in Musica Elettronica con applicazioni agli strumenti musicali aumentati presso l'Accademia Nazionale di S.Cecilia con il Maestro Lupone oltre ad essersi laureato in Ingegneria Informatica presso l'Università di Roma Tre. È dottorando presso l’Università degli Studi di Padova e il Conservatorio di Venezia “B. Marcello”.